Quante volte nello scegliere una camicia vi siete chiesti quale possa essere quella più adatta a voi? Decine i dubbi sulle proprie scelte, ‘saranno appropriate per l’occasione? Apparirò all’altezza di chi mi sta affianco?’

Storia della camicia

Facendo un passo indietro dobbiamo rintracciare la presenza delle prime camicie fra la biancheria intima dell’uomo del XVII secolo. All’epoca era un indumento utilizzato per separare la pelle dal tessuto dei vestiti e il colletto aveva una forma alla coreana mentre le maniche erano a tre-quarti. Col tempo la camicia ha modificato le sue fattezze soprattutto per quanto riguarda il colletto che si è fatto più allungato verso il basso. Si afferma così nel tempo come emblema di eleganza fra i nobili.
La camicia come la conosciamo oggi è un pezzo caratterizzante l’outfit di un uomo, c’è chi predilige le fantasie e chi è più classico, in ogni modo ogni dettaglio ci parla di lui.

Cosa determina se una camicia è elegante o sportiva?

Innanzitutto iniziamo a individuare la camicia come un capo fondamentale nel guardaroba di un uomo. I più attenti allo stile vantano un folto assortimento di camicie dalle più classiche a quelle sportive.

A scanso d’equivoci il vero fattore chiave della qualità di una camicia oltre alla confezione e al fitting perfetto e agevole è sicuramente la qualità del tessuto. Ci sono differenti tipologie di tessuti e per questo vi invitiamo a leggere la nostra guida ai filati per la camicia su misura.

I dettagli di una camicia

1) IL COLLETTO

Il colletto è uno degli elementi fondamentali nella scelta della camicia. Considerando i principali modelli distinguiamo subito due differenti tipologie:

colletto italiano: con punte più allungate ed eleganti

colletto francese, più aperto e sportivo

Ad oggi il taglio minimal e asciutto degli abiti fa sì che l’uomo contemporaneo prediliga il colletto alla francese.
In entrambe i casi comunque la cravatta si sposa bene sia con un modello che con l’altro, bisognerà scegliere una camicia più o meno stretta ed elaborare un nodo ad hoc.

Presso May Faber una varia selezione di colletti da scegliere in relazione alla lunghezza e circonferenza del vostro collo. Il personale in negozio sarà in grado di indicarvi quello più adatto a voi. Chi ha un collo allungato deve indossare colletti più alti, mentre per chi ha un collo tozzo è meglio che opti per un colletto più basso.

Colletti casual

Per le camicie più casual il trend è quello di scegliere colletti molto bassi e talvolta stondati con un’ accezione più vintage. Il botton-down è la variante con bottone in punta che può essere scelta su qualsiasi modello di colletto. Il colletto botton-down è più adatto a camicie sportive con fantasia scozzese o vichy per un look più casual, seppur molti lo indossano con la cravatta.

Colletto smoking

Lo smoking richiama invece il così detto colletto diplomatico, adatto ad essere indossato con il papillon per le occasioni più solenni e cerimoniose. Si tratta di un colletto da indossare con un outfit quanto più formale come lo smoking e per tanto indicato solo per eventi serali.

2) I POLSINI

Il polsino è il secondo elemento che determina la scelta della camicia. Più elegante è sicuramente il polsino con gemello, talvolta molto ingombrante però e piuttosto pomposo. Niente paura da May Faber disponiamo di polsini con gemello senza risvolto al fine di poter rendere più comodo lo slittare del polsino sotto la giacca.

Altre opzioni sono il polsino tondo perfetto da combinare con un colletto stondato e il polsino più squadrato. Il polsino retto ha una immagine più rifinita e minimal, molto in voga ai nostri giorni.

3) LE CIFRE

Le iniziali sulla camicia sono il tratto distintivo di una confezione dedicata e su misura. Poter sceglier le iniziali non è un dettaglio trascurabile. Su una camicia bianca l’attuale trend è di farle tono su tono, oppure color perla o grigie. Sono però permessi anche altri colori che possono ravvivare la camicia, come il rosa e il bordeaux oppure colori blu o grigi per combinarsi con il colore dell’abito che uno indosserà.

La posizione del monogramma ricamato sulla camicia è fondamentale, il bon ton bandisce quello sul colletto, ma chiude un occhio per quello posizionato sul polsino, più appariscente. Di solito si ricama sul lato sinistro della camicia, fra il quinto e il sesto bottone, oppure tra il quarto e il quinto (sempre contando dall’alto), a una distanza di 6,5/7 centimetri dall’abbottonatura. Questa posizione riflette l’antico uso “privato” delle iniziali, che non dovrebbero essere visibili sotto la giacca.

4) L’ABBOTTONATURA

L’abbottonatura davanti può prevedere il cannoncino ovvero essere a vista e avere delle cuciture laterali oppure semplicemente risvoltata. Per le camicie più eleganti si deve optare per un’abbottonatura nascosta perfetta per indossare un papillon.

5) LE CUCITURE

Le cuciture sono importanti, devono essere ben fatte e resistenti, non essere grossolane o lasciare fili che fuori escano.
Dettaglio che denota una maggior cura nella confezione è la presenza della cosiddetta mosca, un triangolino di tessuto risvoltato al termine delle cuciture laterali al termine della vita.

Prova una camicia su misura May Faber o personalizzane una e ricevila a casa.