Il matrimonio, si sà è un grande evento da preparare con cura. Il lavoro più duro lo hanno le spose, avendo fra le mani la direzione artistica dell’ evento più importante della loro vita. Tutto deve seguire un tema ed una cartella cromatica definita: dal bouquet alle decorazioni del ricevimento…ma lo sposo e i testimoni?
Negli ultimi anni la scelta di uno stile che veste la cerimonia ha semplificato la scelta dell’abito da sposo, riuscendo a identificare con più facilità la linea stilistica da seguire, un mood o un colore. Restano poi gli accessori da scegliere, papillon, cravatta, plastron e cintura, ma le bottoniere?
Per chi non le conoscesse, si tratta della spilla che riprende il bouquet della sposa e che va indossata dallo sposo. Non c’è nulla di più gradevole che vedere una foto degli sposi, in cui il bouquet e la bottoniera sono abbinati.
Proprio per ottenere questo effetto, quando possibile, si andrà a scegliere un fiore del bouquet della sposa per realizzare la bottoniera dello sposo. La bottoniera è un vero e proprio tocco di eleganza sulla giacca dello sposo. In alcuni casi anche i genitori degli sposi e i testimoni le indossano, per mostrare il loro ruolo di rilevanza fra il resto degli invitati.
Se anche voi volete che testimoni e familiari abbiano un elemento distintivo, ecco a voi la nostra proposta di badge in lagno e personalizzabili con i colori distintivi del vostro evento. Oltre ai tessuti, sono adattabili anche all’ applicazione di un elemento floreale del bouquet.
Dove va posizionata la bottoniera?
Anche nel caso di questo accessorio, nel tempo, abbiamo assistito a molte mode. Nel taschino, dentro all’occhiello, in alto, in basso… La tendenza attuale è quella di posizionarla sul bavero sinistro (lato del cuore).
La bottoniera, detto anche fiore all’occhiello, è un elemento decorativo appartenente alla tradizione che completa il look dello sposo.
La tradizione della bottoniera risale alla metà del 1800. La storia narra che la regina Vittoria, il giorno delle nozze con il principe Alberto, portò in dono al futuro marito un piccolo bouquet. Lui, per ringraziarla, incise il rever della giacca, creando quello che viene ancora oggi chiamato “occhiello”, e vi inserì l’omaggio floreale della sua sposa.
Al giorno d’oggi questa tradizione è tra le più seguite, in quanto si tratta di un decoro che impreziosisce l’abito dello sposo.
Il galateo, nel corso degli anni, ha dettato alcune regole riguardo questa tradizione, che sono poche ma fondamentali:
- o la bottoniera o la pochette, mai entrambe le cose. Solitamente si opta per la boutonnière;
- può trattarsi di un singolo fiore o di una piccola composizione che richiama il bouquet della sposa;
- l’importante è che sia poco ingombrante;la bottoniera dovrebbe essere abbinata ai fiori scelti per il matrimonio, ma è chiaro che se si opta per peonie o ortensie, la cosa si complica! In questo caso i fiori all’occhiello più adatti saranno: rose, piccole calle, camelie, garofani…
Se lo sposo indossa la bottoniera, anche i testimoni (uomini) e i padri degli sposi dovranno indossarla. Potrà essere identica a quella dello sposo o diversa, in questo ultimo caso, sarà più semplice. Ma perché non estenderla anche a mamme degli sposi e damigelle?