WE LOVE BLAZER

WE LOVE BLAZER

Vuoi sapere come si indossa il blazer da uomo e in cosa si differenzia dalla comune giacca?

May Faber ti darà alcuni consigli utili per sfruttare al meglio questo incredibile “jolly del tuo guardaroba”.

Il blazer da uomo è un capo d’ abbigliamento che si colloca pressappoco a metà strada tra la comune giacca ed il cardigan, si tratta sostanzialmente di una giacca considerata “sportiva-elegante”, di norma realizzata in fresco-lana e provvista di bottoni in metallo. Tuttavia, con l’andare del tempo sono nati blazer d’ogni foggia, a tal punto che oggi regna un po’ di confusione riguardo ai tratti specifici di questo capo.

Esistono blazer invernali ed estivi, a seconda della grammatura del tessuto, blazer più eleganti ed altri più sportivi, ma la maggiore caratteristica di questa tipologia di giacca è la sua enorme ed innata versatilità: il blazer ha infatti saputo imporsi come uno dei capi d’ abbigliamento più trasversali, divenendo un vero e proprio “capo passepartout”, adatto a (quasi) tutte le occasioni.

Tra i generi di blazer più ricercati, spicca in particolare quello blu: la bellezza del blazer blu è che si può abbinare quasi con tutto, è forse il miglior investimento che un uomo possa fare per il suo guardaroba, in quanto copre egregiamente una vasta gamma di situazioni e non passerà mai di moda.

Sarebbe impossibile elencare tutti gli outfit che un uomo può costruire intorno al suo blazer blu, parleremo quindi di alcuni elementi base da tenere presente sia che lo si indossi sul lavoro che nel tempo libero.

Se lavori in un ambiente dove è permesso un abbigliamento casual, il blazer offre una soluzione perfetta per distinguerti senza infrangere il protocollo: camicia bianca e pantaloni grigi sono il degno abbinamento ad un blazer blu, aggiungendo la cravatta avrai un tocco in più.

Nei weekend abbina un blazer ad una polo e ad un chinos verde bottiglia o militare o bordeaux, renderà l’abbigliamento casual più curato, le opzioni di cui sopra possono risultare intelligenti anche per una cena in un bel ristorante, il blazer blu apparirà aristocratico e dignitoso.

Una camicia Oxford button-down è la compagna ideale di un blazer classico, oltre che in tinta unita si può osare con righe o quadri, infatti anche quelle camicie che di solito non stanno bene con un abito, perchè troppo sgargianti, si abbinano bene al blazer: il suo colore scuro e la tinta unita fanno da contrappeso a fantasie più audaci.

É assolutamente accettabile indossare il blazer su un paio di jeans, l’unica precauzione da prendere è quella di assicurarsi che i tuoi jeans non siano di una tonalità di blu simile a quella del blazer, questo vale per qualsiasi abbinamento di giacca e pantaloni, quando non si tratta di un abito intero ma di uno “spezzato”.

Le possibilità dei vari abbinamenti con un blazer sono praticamente infinite, ma naturalmente come per tutti gli altri elementi del tuo guardaroba, ognuno starà meglio con certi tessuti, fantasie e colori piuttosto che altri. La base è conoscere sè stessi e cosa vi valorizzi di più.

Nel caso di dubbio, c’è MAY FABER!

LA CAMICIA IN DENIM

LA CAMICIA IN DENIM

Se c’è un indumento trasversale per far fronte alle mezze stagioni, primavera o autunno che sia, questo è sicuramente la camicia in denim. Spesso il tempo ballerino mette a dura prova le nostre previsioni, rendendoci incerti su cosa indossare.

Di certo non si può pensare di andare al lavoro con la valigia, quindi, meglio optare per un look a più strati, optando per indumenti versatili per tutto l’arco della giornata. Una delle occasioni migliori per indossare una camicia denim è proprio la mezza stagione, essendo questo un capo casual dal tessuto resistente, coprente ma all’occorrenza anche fresco e traspirante.

COME SCEGLIERE LA CAMICIA DENIM

Il denim è da sempre uno dei tessuti più versatili del guardaroba maschile ma bisogna fare attenzione alla sua pesantezza e al taglio stilistico. Una camicia denim può anch’essa essere su misura personalizzandone i dettagli a piacimento e scegliendo il fitting ben avvitato sui fianchi. May Faber ha selezionato una specifica cartella di tessuti denim da poter personalizzare come più vi piace.
La camicia in denim dal look contemporaneo è piuttosto avvitata e non presenta troppe cuciture decorative, appare quindi come una semplice camicia, reinventata nel materiale.

COME ABBINARE LA CAMICIA DENIM

Il pantalone più facile da abbinare con una camicia in denim è il chinos, pantalone casual in cotone sia nelle tinte neutre, che colorate. Ma una camicia in denim sta bene anche con qualsiasi altro pantalone e persino con giacca e cravatta, purchè l’insieme sia casual e non formale.

Da non trascurare è inoltre la scelta dell’accessorio da abbinare alla camicia in denim. Accompagnala con i giusti accessori come una bella cintura e scarpe non banali come ad esempio un bel mocassino, una brogue, una spectator, una scarpa tipo golf: il vostro look non apparirà per nulla scontato.

L’OUTFIT PARTE DAL CALZINO

L’OUTFIT PARTE DAL CALZINO

Cari uomini, il calzino è un elemento importante nel guardaroba  quanto l‘abito la camicia e le scarpe. Una calza sbagliata nel outfit può rovinare tutto il look anche il più ricercato.
Da quando la moda vi ha proposto pantaloni skinny alla caviglia, la situazione “calzini” è diventata ancora più importante!
Ora non è più concesso sbagliare, anzi, il calzino è in evidenza ed è diventato un accessorio fashion con il quale potersi misurare in fatto di eccentricità.
Sorvolando sulle folli proposte degli stilisti che nell’estate 2016 hanno ampiamente spinto l’infelice connubio calzino di spugna bianco e ciabatta, rientriamo nei ranchi e parliamo di stile.

Intravedendosi appena o consistentemente, la calza ha la funzione estetica di riuscire a interpretare il grado di formalità dell’abito indossato.
Per un outfit formale diurno le calze più indicate sono quelle in cotone e lana a coste, a righine o a microfantasie; per abiti formali da sera invece optate per calze in seta o cotone finissimo; a colori vivaci e motivi quadri per un look informale.

Ma con tutte le varianti in commercio oggi giorno come poter fare la scelta giusta?
Alla stregua di cravatte e pochette, anche per la calza le varianti sono quasi infinite. Ecco quindi alcuni consigli su quali colori e fantasie indossare combinandoli correttamente con il resto dell’outfit.

Calzini monocolore classici

Regola base da ‘etichetta’ prevede che la calza debba essere scura quanto la scarpa, ma senza creare un contrasto troppo netto con il resto dell’abbigliamento, quindi potete cercare una via di mezzo tra la tonalità della scarpa e del pantalone.

In alcuni casi le calze dovrebbero essere del colore del pantalone piuttosto che della scarpa:
con abiti blu e scarpe nere, le calze blu sono più ricercate che quelle nere.
con abiti blu e scarpe marroni, ancora calze blu.
con un abito grigio antracite e scarpe nere, doppia scelta (grigie o nere).
con un abito grigio scuro e scarpe marroni, la calza antracite è una scelta di stile.
con abito spezzato: giacca blu, pantaloni grigi e mocassini marroni, le alternative sono calza grigio scuro o meglio ancora blu.
– gettonati sono anche il bordeaux o verde scuro da non indossare però se l’occasione è parecchio formale o cerimoniosa.

Calzini colorati e fantasia
Questa opzione è sicuramente la più amata degli ultimi anni da chi vuole dare un tocco di personalità al proprio look!
Considerando i calzini tinta unita con colori sgargianti, giocate sui contrasti dell’outfit, ma considerate anche eventuali dettagli delle scarpe che indossate, essi possono essere richiamati o anche in questo caso contrastati.
Ad esempio un calzino rosa si combina bene con gli abiti blu, mentre un calzino bourdeaux è più trasversale su abiti blue e grigi, di differenti intensità, ma anche sotto pantaloni chinos kaki e cammello.

Giallo e Arancione nella giusta tonalità possono essere indossati con grinta sotto un abito grigio o blu, restando sempre sulle giuste cromie. Ovvero se l’abito è di un colore deciso e brillante, anche il calzino rispetterà queste caratteristiche. Al contrario, giocate con colori pastello se i toni dell’abito sono più tenui.
Un calzino verde scuro invece può essere esibito sotto un pantalone marrone, magari con una micro-fantasia; calzini blu elettrico meglio sotto un pantalone bourdeaux, beije o ghiaccio.
In questo caso non c’è una vera e propria regola, prevale piuttosto il buongusto e il possedere una minima sensibilità estetica. Se invece pensate di essere un disastro in questo e non vi sentite ‘confident’ nel ‘mix and match’ di colori, niente paura, esplorare la nostra galleria immagini.

I calzini fantasia, sono paradossalmente più semplici da combinare con l’outfit, questo perchè potete considerate il loro colore di fondo, quello predominante o quello del pattern e abbinarli per analogia cromatica all’abito o ad una capo che indossate.
Il colore delle fantasie potrebbe essere richiamato da qualcosa del resto dell’abbigliamento: giacca, camicia, cravatta o pochette, cardigan o gilet.
Se il calzino è estremamente vivace può esulare dalla scarpa e pantalone, che saranno preferibilmente più sobri. Potete invece richiamarne il colore della pochette nel taschino, un occhiale, o perchè no una borsa!

Certo non è facile dare delle regole in questo ampio campo: il calzino deve tenere in considerazione l’intero outfit di un uomo, ma risulta un accessorio assolutamente interessante e divertente con cui confrontarsi e giocare.

Qualora nella bella stagione vogliate indossare un mocassino o una derby lasciando in vista la caviglia nuda, potete farlo, ma ricordatevi di indossare dei fantasmini, in commercio anche essi in varie colorazioni, dato che non si sa mai se ci sia l’occasione di doverli esibire…

TAGLI PRIMAVERA-ESTATE 2017

TAGLI PRIMAVERA-ESTATE 2017

Con l’arrivo della bella stagione, sorge la voglia di dare un taglio al vecchio look che ci ha accompagnato per tutta la stagione invernale, per avere un aspetto più fresco e nuovo.

É fondamentale che il nuovo taglio sia ben riuscito, andando dal vostro parrucchiere di fiducia o sperimentandone uno nuovo suggerito da un amico…ma ricordate di non incappare in facili entusiasmi per un taglio visto su una rivista!

Fondamentale sarà considerare con intelligenza i vostri lineamenti, le geometrie del vostro volto, evidenziandone i pregi e cercando di nasconderne i difetti.
Anche il tipo di capello deve essere preso in considerazione, in funzione di un taglio che possa essere facilmente gestibile dopo il primo lavaggio post restyling… non vorrete alzarvi dal letto ogni mattina e sentirvi un ‘giargiana’ guardandovi allo specchio!

Dando uno sguardo alle passerelle di mezzo mondo, si è scorto il ritorno insospettabile del capello lungo, raccolto in uno chignon o bun, mentre ciuffo e barba mantengono confermata la loro presenza anche per questa stagione.

Si sa, la barba curata negli ultimi anni l’ha fatta da padrone anche grazie all’entusiasmo che le donne hanno dimostrato davanti al cambio di look di tanti uomini…diciamocelo, se lo dice una donna che state bene con la barba, chi se la taglia più?

Allora, cosa ci riserva la stagione primavera-estate 2017 che ben si combina con barba e baffi?
Vediamo di seguito quali tagli considerare per un uomo che ama lo stile senza incappare in spiacevoli malintesi con lo hair stylist.

Se siete dei tipi che ben studiano il loro outfit senza farlo trasparire, mantenendo un aspetto gipsy chic, allora rientrate nella categoria ‘trasandato curatissimo’. Con questo look non potete che sperimentare il bun, meglio se posto piuttosto alto sul capo, stretto in un elastico che lascia piuttosto morbido il capello. Sarà sicuramente apprezzato il vostro aspetto bohemien accostato ad un abito formale, per creare il giusto contrasto che vi contraddistingue.


Se invece i vostri outfit sono una combinazione schematica e rigorosa di stile, non potete che scegliere fra le varie di acconciature anni ’50, curate e rigorose ma che non impegnano troppo. Semplici da mantenere e con la possibilità di indossare un qualsivoglia cappello senza dover pensare a rifarsi il parrucco una volta tolto.
Questi tagli di capelli dal gusto vintage si accompagna ad una barba di media lunghezza. Il capello deve sempre essere piuttosto corto, l’indice di qualità di un taglio del genere fatto ad arte sta nella magistrale sfumatura che dalla nuca arriva fino alla parte superiore del capo. Un taglio del genere richiede però l’applicazione di alcuni prodotti come cera o gel per mantenere inalterata la compostezza del capello.

Al contrario, se invece il vostro capello è piuttosto difficile da gestire, a causa dei ricci indomabili, non inoltratevi in tagli troppo arditi difficili da mantenere. Pensate piuttosto ad esaltare la bellezza di questa qualità lasciando la chioma volutamente morbida, al fine di incorniciarvi il viso.
Questo è un taglio che per la bella stagione si sposa bene con un abbigliamento più casual mantenendo un aspetto nobile senza impegnare troppo o impiastrarvi i capelli con gel e altri prodotti. Lasciate che i vostri ricci respirino senza costrizioni, questo vi conferirà un look personale e molto naturale.

Trovare il giusto taglio che si combini con le vostre aspettative non è semplice ma fermatevi a riflettere un attimo prima di varcare la soglia del parrucchiere!

 

PAPILLON DA UOMO: UNA STRAVAGANTE ELEGANZA

PAPILLON DA UOMO: UNA STRAVAGANTE ELEGANZA

La cravatta ha dominato per moltissimo tempo la moda maschile, diventando il perfetto accessorio per mettere in mostra un look elegante e sempre perfetto.

Ora però deve fare i conti con un nuovo arrivato: il papillon!

La sua prima apparizione, nella versione più conosciuta è nell’ Ottocento in Francia, quando i Francesi, ispirati dal fazzoletto annodato al collo dei mercenari croati se ne innamorarono. All’epoca i mercenari non avendo camicie con bottone al collo, erano soliti annodarsi un fazzoletto o una striscia di tessuto.

Il papillon ha saputo resistere allo scorrere del tempo aggiornandosi e rimodellandosi pur rimanendo sempre fedele al suo spirito ribelle. Ne esistono diversi modelli e si distinguono per materiale, forma e colore.

Accessorio perfetto per ogni singola occasione, sta riscuotendo un successo sempre più grande tra i ragazzi e non solo, ecco perché May Faber consiglia ai propri clienti che amano vestire bene e stare sempre al passo con i tempi, di seguire la moda, ma adattarla alla propria personalità indossando un papillon, capace di rendere qualsiasi outfit unico, fantasioso e personale al 100%.

Per l’uomo sportivo, per l’uomo sempre elegante e per chi, invece, si considera come un mitologico essere a metà strada, magari etichettabile semplicemente come “cool”, il papillon è l’accessorio giusto: perfetto in ogni occasione, si adatta a tutti i gusti.

Non solo cravatte dai nodi particolari quindi, troppo rigide e spesso con poche cose da dire, ma il papillon: un accessorio di tendenza molto più piccolo, capace di regalare un grande tocco di originalità, senza mai rinunciare all’eleganza. Anche se classico e non troppo fantasioso, regala a chi lo indossa un’aria audace e moderna con quel pizzico di brio che non annoia mai!

Simbolo di una eleganza che strizza l’occhio ad una simpatica originalità, il papillon, è sempre perfetto da abbinare ad abiti da cerimonia. Infatti, gli amanti dell’eleganza, quella sobria, possono sempre contare sul papillon elegante, che ben esalta la raffinatezza, ad esempio, di un bellissimo abito da sposo.

 

DILLO CON UN CALZINO!

DILLO CON UN CALZINO!

La stagione delle cerimonie è alle porte e noi di May faber siamo pronti a supportarvi nella scelta del vostro abito da sposo, ma non solo!

Infatti abbiamo pensato di creare un’ idea regalo semplice ma divertente per chiedere ad amici o parenti di farsi investiti del ruolo di testimoni al vostro matrimonio.

La scelta dei testimoni ricade normalmente su fratelli o migliori amici, che da anni o fin dall’infanzia hanno condiviso con voi le avventure della vostra giovinezza…premiandoli con la proposta di essere vostri testimoni di nozze in questo momento così importante della vostra vita saranno sicuramente felici e lusingati, ma non fermatevi qua!

 

Lasciategli un regalo simpatico, divertente ma soprattutto utile! Il calzino May Faber con dedica vi verrà in aiuto.

Potrete scegliere fra differenti colori tinta unita e fantasie rigorosamente made in Italy. Potreste scegliere un colore pastello o brillante che piace a voi o a lui oppure, se già avete un colore per i dettagli delle vostre decorazioni nuziali, potreste ispirarvi a quello e addirittura avvisarlo di indossarli il giorno della cerimonia come tratto distintivo del suo ruolo!

SOFISTICATO O CASUAL CHIC: I GEMELLI DA POLSO SONO D’OBBLIGO

SOFISTICATO O CASUAL CHIC: I GEMELLI DA POLSO SONO D’OBBLIGO

Alcuni accessori nell’abbigliamento maschile sono caduti nel dimenticatoio in quanto la moda spesso cede il passo ad altre alternative più o meno estrose, alcuni accessori però stanno ricomparendo sulla scena.

Lo sappiamo, i gemelli da uomo continuano ad essere un must con gli abiti da cerimonia, col tight, con lo smoking ad un gala, se non addirittura con il frac. Probabilmente è proprio per questo che i più giovani lo ritengono un accessorio eccessivamente formale, che fa anche un po’ antico per non dire vecchio bacucco.

Eppure una cerimonia non è assolutamente l’unica occasione in cui tirare fuori i propri gemelli, sono uno strumento prezioso, al pari dei gioielli per le donne, per esprimere il proprio stile, la propria personalità e affermare il proprio lato glam.

I gemelli da camicia, in sordina, hanno riconquistato il loro palcoscenico guadagnandosi il ruolo di primattori, indossare i gemelli, oltre ad un fatto di stile, è una questione di tradizione e cultura locale.

Nel periodo post-rinascimentale i “bottoni da manica” erano utilizzati nel Regno Unito come un ornamento di lusso, tenuti insieme da una maglia a catena, diventano un must tra la nobiltà e l’alta borghesia, sarti e gioiellieri infatti si sbizzarrirono per trovare i materiali e le forme giuste per ornare al meglio chi li indossava.

Col passare del tempo i reali inglesi iniziarono a farsi creare gemelli personalizzati per le grandi occasioni come matrimoni, nascite e incoronazioni. Dal Regno Unito questa moda si estese alla vicina Francia, dove per la prima volta nel 1788, si utilizzò il termine “gemello da polso”, alla corte di Versailles era diventato quasi un obbligo indossare i gemelli che, soprattutto in quell’ambiente, raggiunsero lo status di accessorio nobile ed elegante per antonomasia.

Per effetto di questo, infatti, quasi tutti gli uomini che ricoprono cariche di alto livello indossano gemelli e la camicia con polsino doppio. Questo polsino è più lungo del normale, viene ripiegato su sè stesso ed invece di avere un bottone su un lato ed un occhiello sull’altro, è dotato di due occhielli dentro ai quali viene infilato il gemello, che serve come elemento di congiunzione dei due lembi.

Effettivamente il polsino doppio è un po’ ingombrante e scomodo proprio per la sua rigidità e spessore, quindi May Faber consiglia di optare per una versione più easy-going: una camicia con un normale polsino, ma con 2 asole.

Ovviamente le occasioni in cui poter regalare un bel paio di gemelli da uomo sono tantissime: da Natale alla festa del papà, dal compleanno all’anniversario, dal fidanzamento ad una promozione… Ci sono mille altre occasioni in cui ci si può presentare con un bel paio di gemelli a sorpresa e il regalo ha tutto un altro gusto!

Ogni uomo dovrebbe avere almeno 3 gemelli:

uno più importante per le occasioni serali, uno per gli appuntamenti da lavoro e uno casual per il tempo libero.

Quanto fa figo un paio di gemelli indossati con un bel maglione, con un pantalone chino o con una giacca destrutturata?

L’ ABITO DA SPOSO DA REINDOSSARE

L’ ABITO DA SPOSO DA REINDOSSARE

C’era una volta il glorioso tight, abito da cerimonia per eccellenza, di indubbio fascino: oggi i tempi sono cambiati e i futuri mariti, sia per praticità che per budget, hanno l’esigenza di arrivare all’altare con un abito perfetto, ma che si possa riutilizzare anche in seguito.

Anche voi siete alla ricerca di un abito da sposo che possa essere indossato anche in altre occasioni?

E’possibile! Basterà infatti cambiare gli accessori per rinnovare l’outfit. E’chiaro che questo è possibile solo con abiti dallo stile classico e dal taglio sartoriale, dalle linee moderne, ma non esageratamente di tendenza in modo da poterlo sfoggiare per altre cerimonie o, perché no, nelle riunioni importanti in ufficio..

Il completo a tre pezzi (pantalone, giacca e gilet) in frescolana è ideale per un vestito da sposo riutilizzabile. Il gilet può essere facilmente omesso nel successivo uso quotidiano. Sono obbligatoriamente da evitare i tessuti lucidi e translucidi e troppo lavorati, mentre la gamma di grigi, dal più chiaro all’antracite e i blu scuri sono perfetti.

La giacca, in generale, sarà monopetto, con le tasche a filetto o con pattina (mai a toppa), per poter essere riutilizzare è consigliabile che sia a due o tre bottoni, i tagli slim (se avete il fisico adatto) sono consentiti perché conferiscono eleganza e disegnano il busto. I pantaloni saranno a sigaretta oppure modellati secondo la figura dello sposo nel caso abbiate qualche chiletto in più da nascondere.

Se pensate che un abito da sposo classico grigio o blu sia però anonimo rispetto al grande evento che vi accingete a vivere, puntate sugli accessori dando alla mise un tocco di novità. Fanno ad esempio al caso vostro i bottoni rivestiti con lo stesso tessuto del papillon o della cravatta.

L’importante è realizzare un modello che sia in grado di mettere a proprio agio il futuro marito, ma che contemporaneamente non faccia dire agli invitati: “Guarda, sembra appena uscito dal lavoro!”.

NATI CON LA CAMICIA

NATI CON LA CAMICIA

I tipi di camicie esistenti sono pressoché infiniti, che voi siate tipi sportivi o classici, la camicia rivela subito il vostro grado di raffinatezza. L’eleganza di un uomo infatti si riconosce dai dettagli, ecco perché quando si acquista una camicia May Faber a fare la differenza è l’attenzione al particolare.

Come abbiamo già detto altre volte “elegante” non è sinonimo di “formale”: vi aiuteremo quindi a scoprire i dettagli che fanno la differenza nella scelta di una camicia di qualità e di classe, potrebbe quindi esserti utile conoscere le particolarità che ne distinguono una elegante da una qualunque.

 

Come scegliere il tessuto giusto per una camicia

La qualità del tessuto ed una camicia ben stirata sono due dettagli molto importanti che enfatizzano ancor di più l’eleganza insita in questo capo di abbigliamento.
La camicia bianca a tinta unita in particolare è la massima espressione di raffinatezza ed eleganza, utilizzata con o senza cravatta, indossata sotto un abito, d’obbligo con il vestito da sposo, perfetta con una giacca o semplicemente sopra un paio di jeans. La camicia anche nelle tonalità dell’azzurro, del blu o del nero, ingentilisce lo stile dell’uomo che la indossa.
La camicia realizzata in un cotone doppio ritorto (tessuto oxford) ha il vantaggio che si stropicci meno e non lascia intravedere in trasparenza un’eventuale canottiera, o chiazze di sudore.

Come scegliere i polsini giusti per una camicia

La qualità di una camicia si gioca sui dettagli: anche quelli nascosti sotto la giacca, come i polsini che si intravedono appena sotto la manica (non più di due centimetri), eppure se parliamo di stile, possono fare la differenza.

I polsini si distinguono anche per la forma, che può essere stondata (più elegante), smussata (versatile) oppure squadrata (più casual). La scelta dipende soprattutto dai gusti, ma può essere anche guidata dal collo della camicia: il dandy sceglierà, per esempio, collo e polsi stondati.

La prima decisione da prendere riguarda la chiusura: polsini con bottoni o polsini per gemelli?
Tradizionalmente, la camicia da gemelli è destinata alle occasioni più eleganti. Il polsino, in questo caso, è doppio (o “alla francese”) e richiede un “bottone gioiello”.
Se in passato era destinata quasi esclusivamente allo smoking (rigorosamente bianca, con doppi polsini in cui inserire preziosi gemelli, abbottonatura nascosta, spesso caratterizzata da pieghe o ruches), oggi la camicia da gemelli ha un’attitudine più trasversale: si indossa anche con abiti meno formali, come lo spezzato e persino con jeans e blazer. In questo caso, si può optare per un polsino singolo da abbinare a gemelli casual, May Faber propone modelli di gemelli in stoffa, gemelli in metallo, gemelli in resina o gemelli in legno.

I polsini con bottone semplice sono generalmente quelli più utilizzati. Spesso, nelle camicie sartoriali, si possono trovare delle particolarità stilistiche come il colore a contrasto rispetto al tessuto della camicia (generalmente abbinato al colletto) che conferisce allo stile un tocco di originalità.

Come scegliere il colletto giusto per una camicia

Anche il colletto, come il bordo dei polsini, è molte volte l’unica parte visibile di una camicia, di conseguenza la sua importanza risulta fondamentale. Abbinato al giusto tessuto, la rende sportiva, casual oppure molto elegante, la scelta del collo più adatto alla propria conformazione fisica (Maurizio Costanzo con un collo alla coreana non si potrebbe guardare!) e all’occasione è uno dei vantaggi che il “su misura” garantisce e le varianti sono davvero molte!
Colli allungati hanno bisogno di essere coperti con colli alti, mentre i colli più tozzi possono dovrebbero indossare colletti più bassi.

Tipologie di colletti per camicia

Colletto italiano – Colletto a punte dritte, ideale per occasioni formali e mondane. A seconda del fisico e del tipo di cravatta che si vorrà indossare, le misure e la distanza dalle punte di questo tipo di colletto possono variare di qualche centimetro.
Colletto francese – Detto anche “colletto aperto” (in Francia invece viene chiamato “all’italiana”), un modello aperto considerato giovane e trendy. Indicato per chi desidera vestire formale senza rinunciare al piacere di sfoggiare un nodo di cravatta voluminoso. Un piacere che il duca di Windsor ha reso famoso in tutto il mondo: il nome del nodo alla Windsor lo si deve proprio a lui!
Button Down – Questa categoria include i colletti che presentano due bottoncini per fermare le punte. È un modello morbido e informale, usato soprattutto da chi ama l’abbigliamento casual/sportivo. La sua origine va ricercata agli inizi del secolo scorso, quando uno dei fratelli Brooks fu ispirato dalle divise dei giocatori di polo per realizzare quello che sarebbe divenuto l’attuale Button Down Collar. Qualsiasi tipo di colletto può essere realizzato con la variazione button down, tranne il colletto alla coreana e diplomatico.
Colletto diplomatico – Un modello caratterizzato da punte piegate verso l’esterno. Come suggerisce il nome, è indicato per occasioni molto eleganti (viene anche detto “colletto da cerimonia”) dove l’ uso di polsini con chiusura a gemelli è quasi d’obbligo. Di solito è presente su camicie bianche o avorio.
Colletto alla Coreana – Detto anche collo Mao, composto essenzialmente solo dal solino; usato in passato per tuniche e camicie da notte, poi per camicie adatte a smoking e frac, oggi invece per camicie di lino casual e sportive.

Vi sono inoltre alcuni trend attuali che prevedono colli più bassi dato l’uso sempre più diffuso di cravatte strette con nodi piccoli. Il colletto basso risulta comunque più giovanile ed è versatile anche sulle camicie più casual.

Dettagli camicia da non trascurare

L’abbottonatura avanti della camicia deve essere considerata in relazione all’occasione d’uso. Per un uso quotidiano in ufficio potete optare per una camicia con bottoni a vista tono su tono, mentre per camicie da abbinare a smoking o ad abiti da cerimonia, sarebbe l’ideale tenere l’abbottonatura coperta o con bottoni a contrasto rispetto al colore della camicia.

Infine scegliere se indossare una camicia slim fit ben avvitata sui fianchi oppure regular più ariosa e morbida per fisici più robusti.

A voi la scelta!